da “Le ricette di casa mia” ed Gambero Rosso
Foto di Lido Vannucchi
Per l’impasto:
500 g di farina 00
325 g di acqua
2.5 g lievito di birra fresco
10 g sale
5 cucchiai di olio extravergine di oliva
Per la farcitura:
2 cespi di scarola
1 spicchio d’aglio
2 filetti di alici
1 manciata di olive nere
1 cucchiaio di capperi
olio extravergine d’oliva sale
Per il lievitino
Stemperare il lievito in 50 g di acqua e mescolarvi 50 g di farina (entrambe prese dal totale).
Far riposare mezz’ora.
Su una spianatoia, disporre la farina a fontana, spolverare il sale tutto intorno, mettere al centro il lievitino, l’olio e una parte d’acqua e cominciare ad incorporare la farina. Far assorbire tutta l’acqua pian piano, in più passaggi.
Impastare con vigore, fino ottenere un panetto liscio e morbido. Farlo riposare mezz’ora, coperto, quindi appiattirlo e dare una piega a tre, a portafoglio. Ripetere questo passaggio per altre due volte, ogni mezz’ora: serve a dare struttura all’impasto. Dopo l’ultimo riposo, dividere l’impasto in due parti (una un po’ più grande dell’altra), formare due panetti e metterli in frigo a maturare per 15-20 ore, ben coperti. L’indomani prendere i panetti dal frigo, farli tornare a temperatura.
Nel frattempo, lessare velocemente le scarole in acqua bollente salata. Preparare un fondo di aglio, olio, olive, capperi e alici, da far scaldare pian piano in una padella. Strizzare e tagliare a pezzi le scarole lesse e saltarle nel fondo. Far raffreddare.
Stendere i due panetti a formare una sfoglia sottile
Ungere uno stampo e rivestirlo con la sfoglia più grande.
Farcire con le scarole lesse e, a piacere, utilizzare filetti di alici o tonno in aggiunta per insaporire. Chiudere la pizza con la sfoglia più piccola, saldare bene i bordi pizzicandoli e bucherellare la superficie.
Ungere con un filo d’olio la superfice ed infornare la pizza di scarole a 250 gradi e cuocere finché la superficie non diventa ben dorata.

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